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E’ sicuro comprare un’immobile in costruzione?

Pubblicato da Claudio Vinci il 19 Ottobre 2023
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Quando si sta cercando di comprare casa, si può optare per due diverse soluzioni. La prima può essere la scelta di acquistare un’abitazione già esistente e la seconda è quella di acquistare una casa in costruzione.

Comprare oggi una casa in costruzione è sicuro e bisogna stare sereni.

Dal punto di vista normativo, il d.lgs.122/2005, modificato successivamente dal d.lgs. 14/2019, tutela l’acquirente – inteso come persona fisica – da eventuali “situazioni di crisi” – in primis il fallimento -dell’impresa costruttrice e dai danni materiali provocati all’immobile o a terzi derivanti da gravi difetti costruttivi delle opere, mediante l’obbligatorietà del ricorso all’atto.

Prima di tali disposizioni, in caso di una situazione di crisi del costruttore, tale da portare alla mancata costruzione dell’immobile e relativa stipula del contratto definitivo di vendita, gli acconti e le caparre versate dal promissario acquirente venivano restituite in “moneta fallimentare” con evidenti pregiudizi per il promissario acquirente.

A tutela del promissario acquirente ora c’è l’obbligo di concludere il contratto preliminare davanti ad un notaio a pena di nullità. Ciò garantisce che vengano applicate tutte le disposizioni previste dalla legge.

Quali sono vantaggi di comprare una casa in costruzione?

Quando si decide di acquistare un immobile in costruzione i vantaggi sono diversi.

Un acquirente può decidere come personalizzare un’abitazione in base alle proprie esigenze e decidere come sistemare infissi, finestre e stanze, oppure effettuare degli interventi di efficientamento energetico prima che l’immobile sia terminato.

Inoltre acquistare una casa “su carta” – vedendo solo il progetto – è più economico rispetto all’acquisto di una casa terminata: si può giocare più sui prezzi, cercando di risparmiare su alcuni interventi per investire maggiormente su altre caratteristiche del progetto.

Si evita di investire in una ristrutturazione della casa, e si possono costruire soluzioni per la smart home, seguendo quelle che saranno le tendenze del futuro.

Per tutelarci da qualsiasi rischio come abbiamo già precedentemente detto bisogna avere una garanzia fideiussoria ossia il costruttore deve stipulare una fideiussione, senza beneficio di preventiva escussione del debitore principale, da consegnare all’acquirente alla stipula del contratto preliminare che garantisca la restituzione delle somme versate, a titolo di caparra o acconto, tra la data del contratto preliminare e quella del definitivo, nel caso in cui il costruttore incorra in una situazione di crisi tale da pregiudicare la stipula del contratto definitivo.

Ma c’è di più: la normativa istituisce anche l’obbligo della polizza assicurativa decennale postuma.. L’articolo 1669 del Codice Civile stabilisce infatti che l’appaltatore, nel caso di rovina, difetti di costruzione o eventuali danni sia responsabile per dieci anni dal compimento dell’opera. Il costruttore è obbligato a contrarre una polizza assicurativa sull’immobile.

Come avviene la fase di compravendita

L’iter di un acquisto su carta segue fasi che, normalmente, possono essere così riassunte:

  • Rilascio della fideiussione da parte del costruttore, come previsto dalla legge 112/2005;
    caparra confirmatoria (circa il 10% del prezzo di vendita pattuito) necessaria per bloccare l’immobile;
  • Pagamento dei lavori in tranche e corrispondenti ai SAL (stato avanzamento dei lavori ) come stabilito nel contratto preliminare, che corrispondono a circa il 70% del valore di acquisto;
  • Al rogito, saldo dell’importo pattuito, di norma almeno il 20% del prezzo di vendita dell’immobile. Con quest’ultima fase si conclude il contratto di compravendita e si entra in possesso dell’immobile.
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