Disinfestazione nei condomini: come e quando effettuarla
Con l’avvento dell’estate, oltre ad arrivare il caldo e le meritate vacanze iniziano a “farci visita” numerosi tipi di insetti: zanzare, vespe, formiche, pulci, blatte etc.
Ecco allora che in alcuni casi la disinfestazione diventa una procedura d’obbligo.
Tuttavia se si vive in un condominio sorgono spontanei tanti interrogativi: La disinfestazione condominiale è obbligatoria? Chi decide quando è necessario farla? E chi paga le spese?
Agire per tempo, con le idee chiare, è indispensabile per salvaguardare la salubrità degli spazi condominiali e vivere la bella stagione con serenità.
La prima cosa che bisogna sapere è che la disinfestazione condominiale è obbligatoria e rientra nelle operazioni considerate di manutenzione ordinaria.
L’ operazione di pulizia dev’essere effettuata in una determinata cadenza temporale – generalmente ogni anno – accanto alla derattizzazione.
Lo scopo è naturalmente tutelare i condomini ed evitare di incappare in sanzioni: l’amministratore è dunque tenuto per legge ad adempiere a questi obblighi, predisponendo la disinfestazione per tempo e affidandola a ditte specializzate e certificate.
Per quel che riguarda le spese, queste vanno riportate nel bilancio di fine anno, suddivise tra tutti i condomini, secondo i millesimi di proprietà.
Nel caso di inquilini in affitto: essendo loro i beneficiari del servizio, saranno loro a dover pagare e non il proprietario dell’abitazione.
Ricordiamo che attualmente tutti gli interventi di disinfestazione dei condomini sono sempre molto sicuri perché fatti nel rispetto della salvaguardia dell’uomo e dell’ambiente.