Appartamento pignorato: Cosa c’è da sapere
Possedere un appartamento pignorato è una situazione sconfortante. In questo articolo vediamo cosa c’è da sapere su un appartamento pignorato
Ma cosa vuol dire avere un appartamento pignorato?
Il pignoramento immobiliare è un atto redatto da un ufficiale giudiziario per attestare l’espropriazione di un bene, per esempio un appartamento, per consentire ad uno o più creditori di recuperare le somme dovute.
Se avete contratto un mutuo per acquistare una casa, saprete che la banca ha richiesto l’iscrizione dell’ipoteca sull’immobile, che funzionerà come una garanzia nel caso in cui non si riuscissero a pagare le rate.
La cancellazione dell’ipoteca non avviene in automatico una volta che si estingue il mutuo, ma dovrà essere esplicitamente richiesta inoltrando una domanda presso gli Uffici di Pubblicità Immobiliare.
Tuttavia se per diversi mesi non si riesce a pagare le rate del mutuo da diversi mesi, oppure si è in ritardo con le rate del condominio, il primo passo da parte dei creditori è quello di inviarvi un decreto ingiuntivo.
In sostanza, si tratta di un primo avviso inoltrato dall’Autorità Giudiziaria che intima a pagare entro 40 giorni, con l’aggiunta di eventuali interessi e spese extra.
Superato questo periodo, senza che è venuta meno la situazione debitoria, verrà inviato un secondo avviso che prende il nome di precetto: questa volta il creditore pretende un pagamento entro 10 giorni.
Se anche questo avviso dovesse essere ignorato, si procederà al passo successivo, che prevede appunto l’avvio della procedura di pignoramento.
Quando l’Autorità Giudiziaria vi notifica che l’appartamento è stato pignorato, significa che la vostra casa sarà soggetta ad espropriazione forzata in quanto garanzia per il saldo del debito.
In breve tempo viene inviato un perito presso l’immobile in questione, che ha il compito di valutare il suo stato di fatto e calcolarne il valore di mercato.
Il Tribunale stabilirà in seguito la data precisa in cui avrà luogo l’asta, così come il prezzo minimo di vendita e le modalità della stessa.
Fino a quando l’immobile non viene aggiudicato, continuerete ad esserne i proprietari;

Questo comporta che, nel momento in cui l’iter viene avviato, potreste ricevere numerose visite da parte di chi è interessato ad acquistare la casa, senza che possiate opporvi.
Nonostante ciò, capita di frequente che alla prima asta giudiziaria non si presenti nessun compratore con un’offerta; in questo caso il Tribunale sarà costretto ad abbassare il prezzo di partenza, anche in previsione di un’asta successiva.
Si tratta di una situazione piuttosto spiacevole, perché alla fine potresti perdere la tua proprietà, mentre il Tribunale ricaverebbe una cifra irrisoria rispetto al reale valore di mercato, a volte persino insufficiente per saldare tutti i debiti con il creditore.
Se, invece, tutte le aste dovessero rimanere deserte oppure il prezzo di vendita risultasse troppo esiguo perché il creditore possa trarne un beneficio, il giudice potrebbe decidere di estinguere completamente il pignoramento.
A questo punto potresti chiederti se sia possibile vendere l’immobile in autonomia.
Si può vendere una casa pignorata?
Un immobile pignorato può essere venduto solo con il consenso del creditore.
La vendita all’asta non risulta vantaggiosa nè al creditore nè al debitore quindi è sempre meglio trovare un accordo con il creditore, delineando una vendita privata prima dell’ asta dove il creditore potrebbe ottenere dalla vendita una somma maggiore rispetto a quella che riceverebbe dalla vendita all’asta e il debitore vendendo l’immobile pignorato aumenterebbe le possibilità di pagare completamente il debito e chiudere la sua partita con i debiti.
Appartamento pignorato: cosa succede agli inquilini?
Ammettiamo per ipotesi che il tuo appartamento pignorato fosse stato dato in affitto ad una terza persona: ti starai chiedendo se, date le circostanze, sarebbe costretta a liberare la casa.
In realtà, il pignoramento dell’immobile non implica la risoluzione del contratto di affitto che, anzi, continuerà a sussistere anche al sopraggiungere di un nuovo proprietario, fino allo scadere dei termini previsti nel contratto.